Esattamente un mese fa, a Teramo, si teneva l’edizione 2023 del Festival delle Radio Universitarie Italiane. La redazione di FuoriAulaNetwork c’era e, ad oggi, vuole scrivere con voi alcune pagine del proprio diario di bordo.
Ebbene sì, ci sono volute quattro settimane prima che l’effetto FRU passasse (per chi non conoscesse il FRU lo invitiamo a recuperare il nostro articolo qui), nonostante la nostalgia sia ancora tanta e i ricordi ben lucidi. Raccontare tutte le emozioni che abbiamo vissuto in poche righe non è facile: tante le aspettative con cui siamo partiti e tante le domande che ci siamo posti mentre raggiungevamo Giulianova, il posto prescelto per l’alloggio.
Giorno 0
Una volta arrivati in tarda serata a due passi dalle onde di Giulianova, abbiamo raggiunto le ragazze e i ragazzi di tutte le altre radio – che d’ora in poi chiameremo fruisti – mentre deliziavano i loro palati con una cena in nome delle tipicità abruzzesi. Degni di nota gli arrosticini che abbiamo avuto
l’onore di gustare all’immensa tavolata radiofonica che ci ha accolti a braccia aperte.
La prima tappa è stata goliardico/digestiva presso un bar nelle vicinanze ben presto da tutti noi monopolizzato e divenuto fruista anch’esso. Per la pazienza dei proprietari che a due minuti dalla chiusura sentivano gridare: «Un Diego, grazie!».
E poi? Credete che dopo aver scoperto il drink giuliese per eccellenza la serata sia finita? Macché.
Dopo aver stretto le prime amicizie interregionali, infatti, dalla terrazza dell’hotel abbiamo continuato a fare conoscenza con i nostri vicini di stanza fino a notte fonda. Tuttavia, la stanchezza,
l’ora tarda e la lunga giornata che ci avrebbe aspettato l’indomani ci hanno spinti a raggiungere il letto anche se di voglia non ne avevamo proprio.
Giorno 1
Il primo e vero giorno di FRU si apre all’insegna di un’abbondante colazione colazione seguita da un breve viaggio in macchina in compagnia della nostra infiltrata/sponsor ufficiale targata F2 Radio Lab, Chiara Di Bernardo, che da FANatica dei nostri gadget è presto diventata compagna di gita.
Diretti all’Università di Teramo per l’inaugurazione del FRU e del nuovissimo studio radiofonico di Radio Frequenza, abbiamo proseguito la giornata tra un panel e l’altro; due su tutti quelli più interessanti: Le Radio Universitarie: punti di forza e fragilità con gli interventi della responsabile Tiziana Cavallo e della nostra station manager Francesca Cecconi e l’ultimo panel della giornata con gli ospiti Bryan Ronzani di Radio 105, Pietro Sorace di Radio Zeta e Massimo Lo Nigro di RTL 102.5 che hanno realizzato un sorprendente talk dimostrando come non sia necessario conoscersi tra speaker per condurre “all’improvvisa”.
Scoppiettante e a tratti nostalgica, infine, la chiusura della serata con il concerto di Cristina D’Avena in centro a Teramo durante il quale siamo tutti ritornati un po’ bambini cantando e ballando con estrema spensieratezza le colonne sonore della nostra infanzia… Gem Boy a parte!
Giorno 2
Per il secondo risveglio fruista, nonostante le svariate ore di sonno già arretrate, abbiamo deciso di raggiungere l’Università godendoci il viaggio in navetta assieme agli altri. Ad aspettarci, stavolta, una giornata ancora più intensa della precedente: dalla tanto agognata diretta ai microfoni di RadioFrequenza, sino agli incontri con Wad di Radio DeeJay e con l’attore Francesco
Pannofino.
I grandi ospiti non sono mancati, non c’è dubbio, ma vogliamo parlare della sorpresa nello scoprire che “Fan Bar“, il distributore d’acqua della mensa teramana, ci omaggia sin dal primo giorno?
Ma in tutto questo che fine ha fatto la temutissima speaker challenge?
È arrivata anche lei, non preoccupatevi… E non è stata l’unica a palesarsi prepotentemente!
Agitazione, idee e tanta ansia da prestazione hanno travolto la nostra Maya Cordì nelle ore che precedevano l’attesissima sfida dove solo uno tra i sedici speaker in gara si sarebbe guadagnato la
targa di “Miglior Voce 2023“. Per farlo, quest’anno la competizione – anziché tre prove come negli anni precedenti – prevedeva per la prima fase di selezione 90 secondi di talk uniti a un disco-disco, ossia disannuncio-annuncio di due brani musicali, mentre 3 minuti di talk improvvisato per la seconda fase alla quale ad accedere sarebbero stati soltanto i primi tre classificati.
Un po’ a malincuore, ma con tanto orgoglio in corpo per la meritatissima vittoria toccata a Olimpia Matteucci di F2 Radio Lab, FAN vuole comunque deliziare i più curiosi svelando
quale soggetto e quali brani sono toccati alla nostra collega.
Vi basti pensare che la notizia da argomentare riguardava dei pulitori sottomarini a forma di medusa, mentre i brani spaziavano da una Mi Piaci di Alex Britti, a un pindarico Viaggio Intorno al Sole di Tommaso Paradiso.
In tutto ciò, se da un fronte FuoriAulaNetwork era impegnata nel tentativo di portare a casa la vittoria, dall’altro, con i tre moschettieri Edoardo Cavalli, Filippo Buratto e Gianluca Piazza, si è fatta protagonista durante la registrazione dei liner-contributo in nome della maratona Megalizzi avviatasi poi il 15 maggio in occasione del compleanno del compianto collega Antonio Megalizzi.
A termine di quest’ennesima giornata infinita, noi di FuoriAulaNetwork abbiamo lasciato che anche quest’ultima sera di FRU si concludesse nel migliore dei modi.
Nonostante la stanchezza abbiamo deciso di goderci fino all’ultimo granello di sabbia questo Festival assieme ad altri fruisti reclutati in quattro e quattr’otto: con la chitarra in spalla, infatti, abbiamo atteso e accolto l’alba sulle note dei classici italiani.
Dall’indie al cantautorato, dall’intonato allo stonato, dal conosciuto al «Ma non la conosco!», per tutti si è rivelato senz’altro un romanticissimo e indimenticabile momento.
Giorno 3
Per l’ultimo giorno di Festival, dopo un risveglio lievemente traumatico, siamo tornati in centro a Teramo per vedere la partenza del Giro d’Italia, o meglio: per vedere gli altri che vedevano la partenza del Giro d’Italia. Spoiler? L’abbiamo persa.
Poco male, qualche ora dopo ci siamo rincuorati con delle foto tessere firmate FAN che conserveremo come ricordo tra le regie del nostro studio a Verona.
Tra uno scatto e l’altro, abbiamo concluso ufficialmente il nostro FRU festeggiando il compleanno della direttrice responsabile di RadioFrequenza Monica Ferrante assieme al Magnifico – in tutti i
sensi – Rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola. Per non farci mancare nulla, ci siamo persino immersi in un privato tour artistico condotto egregiamente da Morgan Di Lorenzo, speaker di RadioFrequenza, improvvisatosi guida turistica teramana.
Tuttavia, una volta presa la navetta e poi la macchina per il ritorno, nostalgia canaglia ha incominciato a bussare ai finestrini e, nonostante viaggiare in tali condizioni ci ha fatto immaginare stipati come i bagagli nella stiva di un aereo, abbiamo voluto accoglierla senza batter ciglio.
Oggi
A conti fatti e a valigie disfatte, la redazione di FuoriAulaNetwork, intende destinare un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno creduto nella ripartenza post-pandemica della
nostra WebRadio, a tutte le promesse fatte e poi mantenute, e a tutte le persone a cui brillavano gli occhi mentre esclamavano: «FAN è tornata!».
Così, a piè di pagina del nostro diario, vogliamo augurarci e augurarvi di vivere altri mille di questi FRU!
Maya, Edoardo, Filippo, Gianluca