Di Angelo Callegaro
In un venerdì sera qualunque, un’osteria a est di Verona può trasformarsi in un momento collettivo di passione e amore per il rock.
Questo è quello che è successo venerdì 15 dicembre con gli Oniric Motel che si sono esibiti alle 21.30 all’ Osteria Da Maria Rosa a Colognola ai Colli in provincia di Verona.
Gli Oniric Motel iniziano a formarsi nel gennaio 2023, suonando in una sala prove di Verona, la New Garage, da quell’iniziale momento ricreativo si concretizza il progetto di una band, ora pronta a uscire da quelle pareti insonorizzate.
L’esordiente cover band è formata da Sofia Marie Mc Grath (cantante), Giulia Marussi (tastierista/seconda voce/chitarrista), Greta Calabresi (chitarrista), Simone Patanella (bassista) e Alessandro Buniotto (batterista); molti dei quali sono studenti e studentesse dell’ateneo di Verona.
La genesi del nome “Oniric Motel” deriva da uno scopo preciso che, come hanno affermato i membri stessi del gruppo, «vuole riportare alla luce la musica live come un qualcosa di onirico ed estremamente volatile, un suono e delle sensazioni irripetibili, ogni volta» .
Ma torniamo alla serata del 15 dicembre, in cui si sono susseguiti brani attingenti al repertorio rock – da Bon Jovi ai Muse, dai Jet ai Red Hot Chili Peppers – una scelta decisamente molto apprezzata dal pubblico in sala.
Per rispecchiare anche esteticamente la loro proposta di sound classico sono stati scelti abiti neri o t-shirt nere del medesimo colore accompagnate da jeans.
Lo spazio adibito al concerto, per aspetti strutturali (la sala aveva una forma a L che faceva disperdere il suono nell’ultimo lato), non era predisposto per un’ottima acustica; fattore trascurabile data l’energia sprigionata dalla band durante la performance e una luce calda e soffusa delle lampade che avvolgeva il tutto.
Una nota di merito agli Oniric Motel va all’interpretazione della canzone Are you gonna be my girl dei Jet, adatte al timbro e alle doti performative della cantante. Il pezzo è stato particolarmente apprezzato grazie a un perspicace uso del battito di mani della chitarrista Greta, la quale ha reso partecipe il pubblico enfatizzando la spettacolarità del momento.
La proposta degli Oniric Motel potrebbe risultare incentrata su brani noti e mainstream del genere rock, non proponendo esecuzioni di testi propri o rendendo assente il panorama musicale italiano. Si tratta pur sempre di una compagnia al suo primo debutto, elemento che è stato percepito anche dall’esecuzione incerta dei primi brani, ma che ipotizziamo possa migliorare nel tempo.
Salvo tali osservazioni la serata di Venerdì 15 dicembre può essere interpretata come un segnale delle nuove generazioni: c’è ancora tanta voglia di live e ‘c’è ancora voglia di fare gruppo per amare assieme la musica.